Come fare l’autopalpazione per prevenire il tumore al seno

Il tumore al seno è una delle malattie oncologiche più diffuse tra le donne, ma anche una di quelle con le maggiori possibilità di guarigione se diagnosticato in tempo. Per questo motivo la prevenzione e la diagnosi precoce giocano un ruolo fondamentale. Oltre alle visite senologiche e agli screening periodici come mammografia ed ecografia, ogni donna può prendersi cura di sé anche attraverso un gesto semplice e potente: l’autopalpazione del seno.

Si tratta di una pratica che richiede solo pochi minuti, ma che può aiutare a conoscere meglio il proprio corpo e a intercettare eventuali cambiamenti sospetti da segnalare subito al medico.

Perché l’autopalpazione è importante

L’autopalpazione non sostituisce in alcun modo i controlli clinici, ma rappresenta un primo strumento di consapevolezza. Toccare e osservare regolarmente il seno permette di:

  • Familiarizzare con la propria struttura mammaria.
  • Notare tempestivamente eventuali noduli, indurimenti o irregolarità.
  • Prestare attenzione a cambiamenti della pelle, del capezzolo o della forma del seno.

Conoscere il proprio corpo significa essere in grado di percepire subito se qualcosa è diverso dal solito.

Quando eseguire l’autopalpazione

Il momento migliore per eseguire l’autopalpazione è una volta al mese, preferibilmente qualche giorno dopo la fine del ciclo mestruale, quando il seno non è dolorante o gonfio.

Per le donne in menopausa, è consigliato scegliere un giorno fisso del mese (ad esempio il primo o il quindicesimo) e mantenere la regolarità.

Come eseguire correttamente l’autopalpazione

Ecco i passaggi principali:

  1. Osservazione davanti allo specchio

Mettiti a petto nudo davanti a uno specchio, con le braccia rilassate lungo i fianchi e poi sollevate sopra la testa. Osserva se noti cambiamenti nella forma, nella simmetria o nella pelle (arrossamenti, retrazioni, increspature). Presta attenzione anche ai capezzoli, verificando che non ci siano secrezioni anomale.

  1. Palpazione in piedi

Alzando il braccio destro sopra la testa, usa la mano sinistra per palpare il seno destro con movimenti circolari, partendo dall’esterno verso l’interno. Ripeti poi dall’altra parte. È utile eseguire la palpazione sotto la doccia, perché con la pelle bagnata i movimenti risultano più fluidi.

  1. Palpazione da sdraiate

Sdraiati sulla schiena, con un cuscino sotto la spalla destra e il braccio destro dietro la testa. Con la mano sinistra palpa il seno destro con piccoli movimenti circolari, procedendo con metodo. Poi ripeti con l’altro lato. Non dimenticare di controllare anche l’area sotto le ascelle, dove possono comparire rigonfiamenti sospetti.

A cosa prestare attenzione

Durante l’autopalpazione, è importante segnalare al medico qualsiasi cambiamento anomalo, come:

  • Noduli o indurimenti.
  • Variazioni nella forma o nelle dimensioni.
  • Alterazioni della pelle (arrossamenti, retrazioni, ispessimenti).
  • Perdite dai capezzoli o retrazione degli stessi.
  • Gonfiore sotto l’ascella.

Non tutti i noduli sono maligni, ma solo uno specialista può dare una valutazione corretta.

L’autopalpazione non sostituisce i controlli

È importante ricordare che l’autopalpazione è uno strumento di prevenzione personale, ma non può sostituire gli screening medici periodici. Le linee guida consigliano di:

  • Effettuare una visita senologica annuale a partire dai 20 anni.
  • Integrare, su indicazione del medico, con ecografie o mammografie a seconda dell’età e della storia familiare.

La combinazione tra autocontrollo e visite specialistiche è la chiave per una prevenzione efficace.

Vuoi saperne di più?

L’associazione Noi Come Te di Bra è al fianco delle donne con incontri informativi, momenti di ascolto e sostegno durante i percorsi di prevenzione. Contattaci per ricevere aggiornamenti sulle nostre iniziative o per partecipare ai prossimi incontri dedicati alla salute femminile.

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