Prevenzione e diagnosi precoce: cosa sapere e come agire
Il tumore al seno rappresenta la neoplasia più diffusa tra le donne, ma anche una delle patologie in cui la diagnosi precoce fa davvero la differenza. Intercettare il tumore nelle fasi iniziali aumenta notevolmente le possibilità di guarigione e riduce la necessità di trattamenti invasivi. In questo articolo scopriremo perché la prevenzione è fondamentale, quali sono gli strumenti a disposizione e come possiamo prenderci cura di noi stesse ogni giorno.
Perché la prevenzione è fondamentale
Il tumore al seno, come molte altre forme tumorali, non dà sintomi nelle fasi iniziali. Questo significa che spesso la malattia viene scoperta quando è già avanzata. Tuttavia, grazie ai programmi di screening e all’autopalpazione, oggi abbiamo strumenti efficaci per individuare il tumore in tempo.
Secondo le statistiche, la diagnosi precoce può ridurre la mortalità fino al 30-40%. Per questo motivo, la prevenzione non è un’opzione, ma un vero e proprio salvavita.
I principali fattori di rischio
Non possiamo controllare tutti i fattori di rischio, ma conoscere quelli più comuni ci aiuta a prevenire:
- Età: il rischio aumenta dopo i 50 anni.
- Familiarità: avere parenti di primo grado con tumore al seno aumenta il rischio.
- Mutazioni genetiche (BRCA1 e BRCA2): più comuni in alcune famiglie.
- Stile di vita: sedentarietà, alimentazione scorretta, alcol e fumo.
- Ormoni: terapia ormonale sostitutiva prolungata o ciclo mestruale precoce/tardivo.
Autopalpazione: il primo passo per conoscerti
L’autopalpazione non sostituisce i controlli medici, ma è un’arma importante per prendere confidenza con il proprio corpo.
Quando farla?
- Una volta al mese, preferibilmente dopo il ciclo mestruale.
- In post-menopausa, scegliere un giorno fisso ogni mese.
Come farla?
- Osservazione allo specchio: braccia lungo i fianchi, poi sollevate. Cercare eventuali cambiamenti nella forma, nella pelle o nei capezzoli.
- Palpazione in piedi: con i polpastrelli, seguendo movimenti circolari su tutta la mammella e sotto l’ascella.
- Palpazione sdraiate: con un cuscino sotto la spalla per facilitare la manovra.
Screening e mammografia: quando iniziare
Il Servizio Sanitario Nazionale offre un programma di screening gratuito:
- Donne 45-49 anni: mammografia ogni 2 anni in molte regioni (controlla la tua ASL).
- Donne 50-69 anni: mammografia gratuita ogni 2 anni.
Per chi ha familiarità o mutazioni genetiche, i controlli iniziano prima e sono più frequenti (mammografia + risonanza magnetica).
Tecnologie innovative nella diagnosi
Oltre alla mammografia tradizionale, oggi abbiamo a disposizione strumenti più sofisticati:
- Ecografia mammaria: utile nelle donne giovani con seno denso.
- Tomosintesi: mammografia 3D più precisa.
- Risonanza magnetica: per casi ad alto rischio.
Consigli per la prevenzione quotidiana
- Mantieni un peso sano: obesità e sovrappeso aumentano il rischio.
- Fai attività fisica regolare: almeno 150 minuti a settimana.
- Segui una dieta equilibrata: ricca di frutta, verdura e povera di grassi saturi.
- Riduci alcol e fumo: entrambi fattori di rischio documentati.
La prevenzione è nelle nostre mani: piccoli gesti quotidiani e controlli regolari possono salvare la vita. Non aspettare sintomi: agisci oggi per proteggere la tua salute.
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